Produzione del legume carpinese presidio "Slow Food"
Nessun prodotto associato al momento.
La “bistecca” dei vegani o di chi segue una dieta mediterranea equilibrata: la Fava di Carpino, il legume biologico coltivato nel comune omonimo, è oggi riconosciuta e apprezzata come valida fonte di proteine, tanto da aver sostituito per molti il consumo di carni durante il dopo guerra.
È la famiglia Cannarozzi, da generazioni specializzati nella lavorazione di terreni coltivati ed uliveti, a produrre il noto legume divenuto presidio “Slow Food” all'interno del Parco Nazionale del Gargano.
Le Fave di Carpino sono biologiche al 100%, in quanto le piante non richiedono fertilizzazioni o trattamenti chimici, anzi sono proprio loro a rilasciare sostanze nutritive per il terreno. Tra giugno e luglio, periodo di raccolta di questi legumi, le piante ormai ingiallite dal sole si falciano a mano e i “manocchi” vengono lavorati secondo metodi tradizionali per separare il seme della fava dalla paglia.
Località Piscina Vecchia, 71010 Carpino FG, Italia
Richiesta Informazioni
© 2023 Export Digitale srl - Tutti i diritti riservati - P.IVA IT02851780599
Informativa Privacy - Cookie policy
- Chi Siamo - Contatti
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.