A suggerire la specialità della “Carciofi romaneschi” è il nome stesso ma, in realtà, l'azienda con sede a Vicolo dell'Aquila, nel cuore della Capitale, commercializza moltissime altre varietà del prelibato ortaggio.
Carciofi 365 giorni all'anno è lo slogan di questa importante realtà imprenditoriale che, partendo da un simbolo della cucina laziale, il carciofo romanesco appunto, si è allargata ad altre pregiate varietà nazionali.
Il carciofo romanesco in primis, quindi, ma anche l'Apollo direttamente dalla Sicilia, il Violetto da Puglia e Sardegna, lo straordinario C3-G1 e molte altre varietà per un totale di 700mila ortaggi commercializzati ogni anno in tutto il mondo.
Se per le altre varietà l'azienda di Campo de'Fiori si rivolge ai migliori produttori di Puglia, Sicilia, Sardegna e Abruzzo, per il carciofo romanesco, il principe della cucina capitolina e laziale, il punto di partenza è la territorialità.
È così che, rivolgendosi solo ai coltivatori di Ladispoli, Cerveteri e dell'Agro Pontino, custodi di una tradizione che si tramanda di generazione in generazione, l'azienda riesce a garantire tutta la freschezza e l'autenticità del vero carciofo romanesco.
Ma come riconoscerlo?
“I requisiti e le caratteristiche del “Romanesco” - spiegano dall'azienda - sono stati fissati in un apposito disciplinare di produzione secondo il quale alla denominazione Carciofo romanesco del Lazio IGP corrisponde la cultivar “Cynara scolymus L.” che deriva, a sua volta, dalle cultivar “Castellammare” e “Campagnano” con caratteristiche inconfondibili”
I carciofi romaneschi sono il fiore all'occhiello dell'azienda ma l'offerta comprende anche altre varietà, altrettanto pregiate, provenienti da tre principali zone di approvvigionamento: Sicilia, Sardegna, Puglia e Abruzzo.
I vari prodotti, selezionati e controllati in tutte le fasi di produzione, vengono poi distribuiti a supermercati, centri di cottura, ristoranti ma anche e soprattutto all'estero.
È grazie ad aziende come la “Carciofi Romaneschi” se prodotti di gran qualità riescono a raggiungere mercati lontanissimi come quelli della California, dell'Argentina o del Perù, mantenendo inalterate le proprietà organolettiche e le caratteristiche qualitative.
Per quanto riguarda l'Italia, l'azienda riesce a garantire ai suoi clienti un prodotto freschissimo: merito di una struttura super organizzata ma anche della vicinanza ai luoghi di produzione.
Ma come fa la “Carciofi Romaneschi” ad assicurare la freschezza dei suoi prodotti ogni giorno dell'anno?
A raccontare una giornata tipo, almeno per quanto riguarda il carciofo romanesco, sono i titolari dell'azienda.
“La nostra giornata inizia al mattino con la raccolta e la selezione delle mammole (Cimaroli) direttamente sui campi, il confezionamento (velocizzato in fasci) ed il viaggio diretto a Roma.
Dalle 12:00 in poi l'arrivo nel nostro centro di stoccaggio, a Campo d' Fiori. Vengono sostanzialmente bypassati i classici passaggi, come quello del mediatore o del grossista, e il consumatore finale ci guadagna in termini di prezzo e freschezza”.
Quanto alla qualità, invece, è il disciplinare a giocare un ruolo importante.
“La nostra azienda – proseguono – sceglie solo produttori che lo rispettano alla lettera, producendo esclusivamente carciofi coltivati secondo metodi antichi e senza l'utilizzo di chimica favorendo così una buona digeribilità”.
Mai più senza prodotto grazie a “Pronto Carciofo”, l'innovativo servizio che garantisce la consegna tempestiva e in qualunque zona della Capitale.
Ztl, traffico, ingorghi, anche negli orari di punta, non sono un problema per gli operatori della “Carciofi Romaneschi” che raggiungono il ristoratore in difficoltà in sella ad un'agevole e velocissima due ruote.
Hai voglia di carciofi ma non hai il tempo di pulirli? Con il Bike Delivery Domicilio arrivano già puliti direttamente a casa: un bel vantaggio per chi, ostaggio del traffico, non ha tempo di fare la spesa o di pulire la verdura prima di cena.
Ad ogni ricetta il carciofo giusto ma come fare quando sul mercato sono disponibili solo prodotti troppo piccoli o troppo duri.
Non accade scegliendo la “Carciofi Romaneschi” che prende ordinazioni ancora prima della raccolta.
Lo chef non deve fare altro che indicare la tipologia, la varietà e il punto di maturazione che desidera e i carciofi arrivano a destinazione nell'arco di 12-24 ore.
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